5 Marzo 2020
Caro lettore, il Signore ti dia pace!
La terra in primavera è tutta in attesa del sole che riscalda e della pioggia che irrora. Anche noi, dopo l’inverno che spesso ci chiude in casa, siamo come quel fiore che chiede luce e calore e un po’ d’acqua per esprimere una vita piena. E quando il fiore sfiorisce allora mostra il frutto bello e gustoso. Anche noi, quando questa nostra esistenza sfiorirà, diventeremo un frutto maturo dell’amore di Dio e canteremo per sempre la salvezza che ci è stata offerta.
In questa primaverile edizione della rivista siamo invitati a guardare al primo mistero della gioia quando la Vergine Maria è tutta in ascolto davanti all’angelo. Impariamo da lei a zittire le nostre chiacchiere, a gustare le ricchezze del silenzio, a entrare nella gestazione di una vita nuova, diventando figli di Dio, generati a partire da lui.
Dopo una attenta riflessione sul mondo di Dio da scoprire e da apprendere, potremo con- siderare come la ragazza di Nazareth abbia accolto in sé e custodito una parola che era partita dall’alto del cielo e che chiedeva di camminare sulla terra come noi. Ci accorgere- mo poi come noi, spesso, fatichiamo a stare con i piedi per terra, desiderando inutilmente una vita troppo diversa e impossibile quaggiù. In un altro testo san Francesco ci aiuterà a contemplare il progetto di Dio su di noi, mentre alcuni pensatori, anche nostri contempo- ranei, ci presenteranno le loro riflessioni.
La Madonnina del santuario del Frassino, così piccola da incoraggiare anche noi poveri e fragili nello spirito, ci parla ancora con il suo silenzio che, senza dire una parola, ha fatto risorgere Peschiera quando era evanescente e inabitabile.
Un numero questo della rivista pensato per farci riflettere sulla chiamata sempre attuale di accogliere il divino lì dove si fa vedere e di fare quello che piace a Dio, unica realtà che ci fa rinascere.
Buona Pasqua nel Signore Risorto! La riconciliazione con Dio trasformi ogni aspetto della nostra vita!
fr. Pierluigi Svaldi